mercoledì 12 maggio 2010

Rita Marcotulli a Catania

Giovedì 13 maggio alle 21.30 presso il teatro Metropolitan di Catania sarà presentata una produzione esclusiva Catania Jazz che esordirà in anteprima nazionale dal titolo "The Woman Next Door - omaggio a Truffaut" e vedrà sul palco una superband capitanata dalla pianista Rita Marcotulli che si esibirà in una reinterpretazione delle atmosfere musicali e visive create dal grande regista francese.
Rita Marcotulli e François Truffaut: la poetica dell’innocenza, dell’infanzia, della solitudine e della malinconia. La filmografia di François Truffaut mostra in filigrana una genialità che fa perno sulla fragilità dei personaggi, sul loro infinito desiderio di amore e libertà.
Un’indulgenza che non degenera mai nel patetico, nell’ovvio, al contrario, prende forma nella ricerca spasmodica verso l’immaginifico, un limbo tra sguardi, silenzi, parole, ed emozioni. Emozioni, vale a dire le sensazioni che gravitano nell’ambito della soggettività, infuse in immagini reali, il mondo oggettivo.
A tutto questo si ispira Rita Marcotulli la quale così descrive il suo incontro con il cinema del regista francese: “Non conoscevo bene i lavori di François Truffaut e quando un mio amico mi ha fatto vedere Ragazzo selvaggio sono rimasta folgorata, e di lì ne sono seguiti altri come Fahreneit 451 e Baci rubati. Tra l’altro proprio da questo ultimo film è tratta Que reste-t-il de nos amours che avevo già registrato. Ciò che ho fatto in “The Woman Next Door” (Label Bleu) è stato cercare di riportare in musica le emozioni che avevo provato nel vedere i film di Truffaut, più che provare a ricrearne l’atmosfera."
C’è un forte desiderio di ritrovare le atmosfere care a Truffaut, con il lascito del regista, un tipo che, avendo fatto storia a sé, ha avuto una libera relazione con la filosofia del cinema e del sonoro, tuttavia.
C’è un comune sentire – diviso tra Truffaut e Rita – di evocare attraverso i messi a loro più consoni l’ambiguità dell’amore, la nostalgia per l’infanzia e il desiderio di fuga. Tutto questo si rivela in Rita un motore per la sua poetica lirica, romantica, divisa equamente nel momento compositivo e nelle improvvisazioni.
Per realizzare il progetto ho utilizzato sporadicamente le magnifiche colonne sonore composte per i film di Truffaut dai vari George Delerue, Maurice Jaubert, Antoine Duhanel e Bernard Hermann. Il tentativo è stato semmai quello di raccontare in musica quelle stesse storie: da Fahrenheit 451 a L’enfant sauvage, da Jules et Jim a La nuit américaine, dalla saga di Antoine Doinel a (per quanto sorprendente possa parere) Tirez sur le pianiste”.
The Woman Next Door è proposto sia in formazione originale, l’ottetto, sia in versione adattata a quartetto e a volte in duo; si esibiranno al fianco della Marcotulli, Javier Girotto (sax, clarinetto, flauti), Roberto Gatto (batteria), Michel Benita (contrabbasso), Aurora Barbatelli (arpa celtica), Luciano Biondini (fisarmonica) e Maria Teresa De Vito (regia).

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