mercoledì 26 maggio 2010

Renzi, D’Amato, De Federicis: domenica 30 maggio tre abruzzesi suoneranno alla Carnegie Hall di New York

Notizia tratta dal sito www.lopinionista.it
Domenica prossima, 30 maggio, presso la prestigiosa Carnegie Hall di New York, saranno presentati in concerto tre musicisti abruzzesi, ben noti per la loro attività concertistica a livello internazionale, Marco Renzi (compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra), Bepi D’Amato (clarinetto) e Mauro De Federicis (chitarra).
Marco Renzi è il fondatore e direttore stabile della Italian Big Band, della quale Bepi D’Amato e Mauro De Federicis sono sempre stati i solisti principali. Marco Renzi e Bepi D’Amato (quest’ultimo considerato uno dei più grandi clarinettisti di Jazz viventi da alcuni musicisti di fama internazionale come Buddy De Franco, Jon Faddis, Dee Dee Bridgewater, Gary Smulyan), negli ultimi anni hanno portato nel mondo le più belle melodie italiane di ogni tempo, arrangiate da Renzi in stile americano per l’organico della big band.
I due musicisti hanno performato numerosi concerti (Renzi come direttore, D’Amato come solista) in Germania, Emirati Arabi Uniti, Romania, Grecia, Brasile, Taiwan, Stati Uniti, spesso con ospiti del calibro di Dee Dee Bridgewater o Jon Faddis, e tenuto masterclasses in varie università statali e private in Germania (University of Mannheim) e Stati Uniti: De Paul University e Columbia College a Chicago, Western Illinois University a Macomb, IL, Georgia State University ad Atlanta, University of Colorado a Boulder, University of Utah a Salt Lake City etc.
Proprio con la Western Illinois University Orchestra, Marco Renzi e Bepi D’Amato si esibiranno domenica prossima 30 Maggio 2010 a New York, in una delle sale da concerto più importanti ed ambite (dai musicisti!) del mondo, accompagnati per la grande occasione anche da Mauro De Federicis, chitarrista di grande esperienza internazionale (solista con la Italian Big Band sin dalla sua fondazione nel 1993), ben noto per la sua grande sensibilità e versatilità, che gli consentono di spaziare dal Jazz alla musica leggera, dal pop al tango in tutta facilità.
Significativa per De Federicis la sua collaborazione, negli ultimi anni, con Milva, con la quale ha lavorato nei più importanti teatri del mondo. Come è noto, pochi grandissimi musicisti classici italiani hanno avuto il privilegio di dirigere o suonare alla Carnegie Hall, ma nessun musicista italiano era ancora riuscito a dire (suonare) la sua in Jazz nella mitica sala da concerti di New York; ebbene, i primi italiani a suonare Jazz alla Carnegie Hall saranno Marco Renzi, Bepi D’Amato e Mauro De Federicis, naturalmente con l’approvazione del Direttore Artistico (del settore Jazz), un certo signor Wynton Marsalis.

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