mercoledì 12 maggio 2010

Antirazzismo e Arte. Ritratti di Nina Simone di Chiara Cinelli

Venerdì 30 aprile alle ore 18.30 presso le Scuderie Granducali di Palazzo Mediceo a Seravezza (Lc), si inaugura la Mostra Antirazzismo e Arte. Ritratti di Nina Simone di Chiara Cinelli. L'iniziativa è realizzata con il patrocinio e contributo del Comune di Seravezza, della Fondazione Terre Medicee, della Provincia di Lucca, con la collaborazione dell'Auser Seravezza. Il progetto è dedicato a Nina Simone, musicista impegnata nella lotta per la difesa dei diritti per l' uguaglianza dei neri, amica e sostenitrice di Martin Luther King, autrice del celebre brano Mississipi Goddam, inno contro i soprusi razzisti dell'epoca. La mostra resterà aperta fino al 29 maggio con orario 15 - 19.30, chiuso il lunedì.
Le opere e le iniziative di Chiara Cinelli, insieme ad Anna Galetta, Cinzia Biagiotti, Andreas Faoro, Francesca Rizzetto, Michela Lombardi, testimoniano come l'arte contemporanea, in tutte le sue forme, pittoriche, letterarie, video musicali, possa avere un ruolo fondamentale nell'impegno e nella denuncia di problematiche sempre attuali, quali la discriminazione razziale e l'emancipazione femminile, testimoniate dalla vita della musicista afroamericana Nina Simone. Il gruppo di artisti unito da una complicità artistica intorno ad un progetto vuole continuare ad innescare un percorso di cambiamento che si apra all'arte e alla cultura per ridare valore alla relazioni fra diverse identità ricordando chi, come Nina Simone, ha fatto del proprio linguaggio un mezzo per aprirsi al mondo.
L'insieme delle proposte del progetto Antirazzismo e Arte mette in evidenza come la differenza di genere si ritrova nella quotidianità e le diversità sessuali si articolano, in ogni società, in comportamenti che sono ritenuti appannaggio dei due sessi, comportamenti che vengono condivisi come maschili o femminili dal gruppo sociale di riferimento.
Anna Galetta espone Scatti Rubati, fotografie dedicate al tema dell'emarginazione e razzismo, Cinzia Biagiotti presenta sabato 8 maggio il Literary Workshop Scrittrici afroamericane, discriminazione razziale e la musica di Nina Simone, realizzato dal gruppo di 7 studenti del corso di Lingua e Letteratura Angloamericana dell' Università di Pisa, a seguire il 15 maggio Adreas Faoro e Francesca Rizzetto con UNLab UrbanNetWorkLaboratory - Zooming, Displacement, Media_Space, 360°, il 22 maggio Michela Lombardi propone il concerto Shades of Nina. I colori e le sfumature del canto di Nina Simone.
Per informazioni www.ninasimone.it.
La discriminazione di genere è un fenomeno profondamente radicato nella nostra società. Nonostante i molti sforzi per ridurla, rappresenta un problema attuale e di difficile soluzione. Nel 1985, un gruppo di artiste femministe, esposero alla mostra "An International Survey of Painting and Sculture" al MoMA di New York (che includeva 169 artisti di cui soltanto 13 donne) e in quel contesto fondarono le Guerrilla Girls. Da allora hanno iniziato con il loro lavoro e le loro opere a denunciare la discriminazione sessista nel mondo dell'arte, della politica, della letteratura… usando l'umorismo per trasportare le informazioni e provocare discussioni. Nel pensiero comune l'arte è fatta da uomini e la donna è musa ispiratrice che non partecipa alla creazione dell'arte, né tanto meno alla sua cura o diffusione, l'essere donna non è considerato come un aspetto culturale. L'esperienza delle Guerrilla Girls mi ha fornito lo spunto per realizzare questo nuovo progetto artistico, volto a far comprendere la differenza sessuale come un fatto culturale.
Proprio questa percezione delle donne che si limita a quella di volti e corpi misteriosi da dipingere, soggetti ritratti e non soggetti ritraenti, è stato il motivo che mi ha dato l'Idea per i Ritratti di Nina Simone, pensati non come ritratti di una musa ispiratrice, ma di una donna ispirata che partecipa attivamente alla produzione dell'arte, della coscienza di genere e quindi della cultura. La canzone "Four Women" scritta da Nina Simone, ci consegna il ritratto della condizione femminile afroamericana: quattro personaggi di donna, accomunati da una condizione di doppia discriminazione razziale e sessista. Ho quindi chiesto a due donne, Alessandra Trabucchi e Serena Cinelli, di curare e realizzare con me un tributo a Nina Simone ed in particolare a questa canzone, che divenne un inno del movimento femminista afroamericano. L'idea: chiamare ed invitare quattro artiste, quattro donne, a realizzare quattro differenti progetti e lavori artistici espressi in quattro diverse arti, Fotografia, Letteratura, Video arte e Musica.
Anna Galetta con Scatti Rubati, fotografie dedicate al tema dell'emarginazione e razzismo; Cinzia Biagiotti con Literary Workshop Scrittrici afroamericane, discriminazione razziale e la musica di Nina Simone, realizzato da un gruppo di sette studenti del corso di Lingua e Letteratura Angloamericana dell' Università di Pisa; Francesca Rizzetto con UNLab UrbanNetWorkLaboratory con quattro video - Zooming, Displacement, Media_Space, 360°; Michela Lombardi con il concerto evento Shades of Nina. I colori e le sfumature del canto di Nina Simone.
Il loro lavoro, unito al mio di Pittura, ha prodotto il ritratto di una grande donna, cantante, pianista, scrittrice e attivista per i diritti civili, che ha combattuto con le straordinarie armi della propria musica e della propria voce. - Chiara Cinelli, Luisa Lorenzoni

Ed ecco un video di Nina Simone dal vivo che presenta la celebre Mississippi Goddamn

2 commenti:

  1. Negri bastardi devono bruciare loro e tutti i loro simili(cinesi,ebrei,e tutti) vengono in italia pretendendo di non fare u ncazzo visto che nel loro paese le troie malate ti tubercolosi di AIDS e tutte ste malattie no nsono accettate negri del cazzo bruciate e sottomettetevi alla razza pura...miserabili creature
    SKINHEAD

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