Novara Jazz, giunto alla settima edizione, prosegue nella grande tradizione delle precedenti che hanno ospitato nella città di Novara i grandi protagonisti della musica contemporanea come Michael Nyman, Trilok Gurtu, Marcin Wasilewski, Hypnotic Brass Ensemble, Roberto Fonseca, Dick Hyman.
Il Jazz torna così, anche quest'anno, a Novara, in tutte le strade e piazze della città, coinvolgendo luoghi istituzionali come il Conservatorio Cantelli, Piazza del Duomo e portando un'ondata di musica anche in luoghi straordinari della provincia.
Immutato rimane lo spirito caratterizzante del festival, ovvero la ricerca continua di progetti inediti, nuove sonorità e di un dialogo fra i diversi linguaggi artistici contemporanei.
Il clarinetto di Bennie Maupin sarà solo un anticipo di ciò che Novara Jazz proporrà per la sua settima edizione. Martedì 18 maggio a Torino, un grande evento seguirà la conferenza stampa: The Bennie Maupin Group suonerà nel Cortile della Farmacia presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
Questo gigante del jazz, dopo aver suonato con maestri del jazz contemporaneo quali Miles Davis, Herbie Hancock, Chick Corea e McCoy Tyner, propone un nuovo progetto realizzato in collaborazione con un'ensemble di musicisti polacchi.
Apriranno e chiuderanno la serata, inoltre, rispettivamente i dj set organizzati da Fermata Jazz e Soulful Torino.
Giovedì 27 maggio ad aprire il festival sarà una serata dedicata al pianoforte: all'Auditorium del Conservatorio Cantelli il palcoscenico ospiterà il raga pianist Utsav Lal, che a soli 17 anni ha sviluppato uno stile unico nelle sue re-interpretazioni della tradizione musicale indiana. Mentre a seguire ci sarà l'incontro tra due maestri quali Alex von Schlippenbach e Aki Takase, in un progetto che metterà a confronto stili e tradizioni, a coronamento di un percorso che va avanti ormai da anni e continua a proporsi come un momento imprescindibile sulla scena del jazz europeo.
Venerdì 28 maggio il concerto inaugurerà la location principale di Novara Jazz, Piazza Duomo, con Roberto Gatto I-Jazz Band: un progetto nato come la prima grande produzione firmata dall'Associazione Nazionale "I-Jazz", una rete di festival e associazioni dedicate al jazz che dal 2008 persegue l'obiettivo della diffusione di progetti in ambito nazionale e non solo (e di cui Novara Jazz è tra i fondatori). Questo concerto vedrà il leader Roberto Gatto che guiderà un'ensemble di grandi musicisti, proponendo così una serata di sperimentazioni e contaminazioni sonore.
Sabato 29 maggio apriranno la serata Manomanuche for Django Reinhardt, un omaggio di Novara Jazz in occasione del centesimo anniversario della nascita del più grande chitarrista europeo di tutti i tempi, Django Reinhardt. Tralasciando agiografie e mitologie bohemien, i Manomanouche si concentreranno sull'eleganza del suono e la ricerca di sonorità nuove e scintillanti all'interno del canone del genio gitano.
La stessa sera un grande protagonista del jazz contemporaneo, Mulatu Astatke, si presenta a Novara con il suo progetto Mulatu Steps Ahead: una nuova ricerca nata dopo i grandi successi raccolti negli ultimi anni prima con la collaborazione con Jim Jarmusch per la colonna sonora del film Broken Flowers, poi lavorando con il collettivo inglese The Heliocentrics. Qui Mulatu si muove ancor una volta nei territori dell'Ethio Jazz, nelle sue sfaccettature più sfumate e dilatate, ma come sempre affrontandolo in maniera aperta e sperimentale, in un percorso contaminato e arricchito da richiami Western e Fusion.
I grandi concerti di Novara Jazz ricominciano quindi con la seconda settimana di festival:
Venerdì 4 giugno Rollerball porterà a Novara l'esperienza dell'etichetta El Gallo Rojo con un collettivo spettacolare e sperimentale, definito "il primo motore a combustione umana costituito da cinque semplicissimi pistoni, tutti fabbricati in diverse aree geografiche italiane".
La grande tradizione americana sarà quindi re-interpretata nella seconda parte della serata dal collettivo degli Hazmat Modine, che sbarcheranno a Novara direttamente da New York per mescolare senza paura le radici della musica folk statunitense con suoni blues, swing, jazz, rock e una serie praticamente infinita di repertori e strumenti. Recuperando suoni persi e abbandonati, strumenti dell'america passata e melting pot di culture.
Sabato 5 giugno il concerto di chiusura è previsto nella suggestiva cornice di Piazza Duomo: nella prima parte della serata, Novara diverrà il luogo in cui Willem Breuker Kollektief, festeggerà il trentacinquesimo anniversario dalla fondazione di questa storica e fondamentale ensemble, da sempre tra i punti di riferimento della scena europea. La loro interpretazione, che contamina il jazz con sonorità popolari e tradizionali, rimane caratterizzata da una precisione e una coesione orchestrale veramente unica.
Chiuderanno Novara Jazz, dopo 3 singoli andati letteralmente a ruba e l'omonimo disco di esordio uscito per la Record Kicks, i Baby Charles, il gruppo più esplosivo della nuova scena deep funk inglese: guidati dalla voce della straordinaria soul sensation Dionne Charles, celebri per le loro re-interpretazioni di pezzi degli Arctic Monkeys e di Dj Shadow, e con una schiera lunghissima di celebrity fan, porteranno finalmente in Italia il loro meraviglioso soul, ripreso direttamente dai grandi maestri degli anni sessanta e settanta.
Per maggiori informazioni: www.novarajazz.org
Il Jazz torna così, anche quest'anno, a Novara, in tutte le strade e piazze della città, coinvolgendo luoghi istituzionali come il Conservatorio Cantelli, Piazza del Duomo e portando un'ondata di musica anche in luoghi straordinari della provincia.
Immutato rimane lo spirito caratterizzante del festival, ovvero la ricerca continua di progetti inediti, nuove sonorità e di un dialogo fra i diversi linguaggi artistici contemporanei.
Il clarinetto di Bennie Maupin sarà solo un anticipo di ciò che Novara Jazz proporrà per la sua settima edizione. Martedì 18 maggio a Torino, un grande evento seguirà la conferenza stampa: The Bennie Maupin Group suonerà nel Cortile della Farmacia presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
Questo gigante del jazz, dopo aver suonato con maestri del jazz contemporaneo quali Miles Davis, Herbie Hancock, Chick Corea e McCoy Tyner, propone un nuovo progetto realizzato in collaborazione con un'ensemble di musicisti polacchi.
Apriranno e chiuderanno la serata, inoltre, rispettivamente i dj set organizzati da Fermata Jazz e Soulful Torino.
Giovedì 27 maggio ad aprire il festival sarà una serata dedicata al pianoforte: all'Auditorium del Conservatorio Cantelli il palcoscenico ospiterà il raga pianist Utsav Lal, che a soli 17 anni ha sviluppato uno stile unico nelle sue re-interpretazioni della tradizione musicale indiana. Mentre a seguire ci sarà l'incontro tra due maestri quali Alex von Schlippenbach e Aki Takase, in un progetto che metterà a confronto stili e tradizioni, a coronamento di un percorso che va avanti ormai da anni e continua a proporsi come un momento imprescindibile sulla scena del jazz europeo.
Venerdì 28 maggio il concerto inaugurerà la location principale di Novara Jazz, Piazza Duomo, con Roberto Gatto I-Jazz Band: un progetto nato come la prima grande produzione firmata dall'Associazione Nazionale "I-Jazz", una rete di festival e associazioni dedicate al jazz che dal 2008 persegue l'obiettivo della diffusione di progetti in ambito nazionale e non solo (e di cui Novara Jazz è tra i fondatori). Questo concerto vedrà il leader Roberto Gatto che guiderà un'ensemble di grandi musicisti, proponendo così una serata di sperimentazioni e contaminazioni sonore.
Sabato 29 maggio apriranno la serata Manomanuche for Django Reinhardt, un omaggio di Novara Jazz in occasione del centesimo anniversario della nascita del più grande chitarrista europeo di tutti i tempi, Django Reinhardt. Tralasciando agiografie e mitologie bohemien, i Manomanouche si concentreranno sull'eleganza del suono e la ricerca di sonorità nuove e scintillanti all'interno del canone del genio gitano.
La stessa sera un grande protagonista del jazz contemporaneo, Mulatu Astatke, si presenta a Novara con il suo progetto Mulatu Steps Ahead: una nuova ricerca nata dopo i grandi successi raccolti negli ultimi anni prima con la collaborazione con Jim Jarmusch per la colonna sonora del film Broken Flowers, poi lavorando con il collettivo inglese The Heliocentrics. Qui Mulatu si muove ancor una volta nei territori dell'Ethio Jazz, nelle sue sfaccettature più sfumate e dilatate, ma come sempre affrontandolo in maniera aperta e sperimentale, in un percorso contaminato e arricchito da richiami Western e Fusion.
I grandi concerti di Novara Jazz ricominciano quindi con la seconda settimana di festival:
Venerdì 4 giugno Rollerball porterà a Novara l'esperienza dell'etichetta El Gallo Rojo con un collettivo spettacolare e sperimentale, definito "il primo motore a combustione umana costituito da cinque semplicissimi pistoni, tutti fabbricati in diverse aree geografiche italiane".
La grande tradizione americana sarà quindi re-interpretata nella seconda parte della serata dal collettivo degli Hazmat Modine, che sbarcheranno a Novara direttamente da New York per mescolare senza paura le radici della musica folk statunitense con suoni blues, swing, jazz, rock e una serie praticamente infinita di repertori e strumenti. Recuperando suoni persi e abbandonati, strumenti dell'america passata e melting pot di culture.
Sabato 5 giugno il concerto di chiusura è previsto nella suggestiva cornice di Piazza Duomo: nella prima parte della serata, Novara diverrà il luogo in cui Willem Breuker Kollektief, festeggerà il trentacinquesimo anniversario dalla fondazione di questa storica e fondamentale ensemble, da sempre tra i punti di riferimento della scena europea. La loro interpretazione, che contamina il jazz con sonorità popolari e tradizionali, rimane caratterizzata da una precisione e una coesione orchestrale veramente unica.
Chiuderanno Novara Jazz, dopo 3 singoli andati letteralmente a ruba e l'omonimo disco di esordio uscito per la Record Kicks, i Baby Charles, il gruppo più esplosivo della nuova scena deep funk inglese: guidati dalla voce della straordinaria soul sensation Dionne Charles, celebri per le loro re-interpretazioni di pezzi degli Arctic Monkeys e di Dj Shadow, e con una schiera lunghissima di celebrity fan, porteranno finalmente in Italia il loro meraviglioso soul, ripreso direttamente dai grandi maestri degli anni sessanta e settanta.
Per maggiori informazioni: www.novarajazz.org
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