sabato 24 aprile 2010

E' morto lo scrittore e critico jazz Gene Lees

Lo scrittore, critico, biografo e paroliere canadese Gene Lees è morto lo scorso 22 aprile nella sua casa in California.
Dopo aver lavorato come giornalista all'inizio della sua carriera, Lees iniziò a scrivere testi delle canzoni nel 1960 e divenne famosa la sue collaborazione con il compositore brasiliano Antonio Carlos Jobim. Suoi furono i testi della versione inglese di Corcovado (nota come Quiet Nights of Quiet Stars) registrata poi da Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Diana Krall e decine di altri cantanti.
Ebbe anche una stretta collaborazione con il pianista Bill Evans e compose i testi di uno dei brani più noti di Evans, Waltz for Debby.
Gran parte degli scritti di Lees nacquero dalla sua stretta amicizia con alcune grandi figure musicali, tra cui il trombettista Dizzy Gillespie, la cantante Peggy Lee ed il compositore Johnny Mercer.
Ha scritto magnifiche biografie di Woody Herman, di Mercer e del duo di compositori Lerner e Loewe ed è stato co-autore dell'autobiografia di Henry Mancini. Al momento della sua morte, Lees aveva quasi completato una biografia di Artie Shaw.
Lees ha anche scritto una biografia del pianista Oscar Peterson. Dopo aver fatto notizia nel 1950, con un articolo dettagliato su come un barbiere bianco avesse rifiutato di tagliare i capelli a Peterson, successivamente scrisse spesso di questioni razziali. Il suo libro del 2001, You Can't Steal a Gift, cercava di raccontare le mortificazioni razziali subite da musicisti neri quali Nat King Cole, Dizzy Gillespie, Milt Hinton e Clark Terry.
Dal 1981, Lees pubblicava una sua Jazzletter, una raccolta mensile di saggi che era una specie di blog antelitteram. Questi scritti sono presto diventati un punto di riferimento per musicisti e critici, spesso lo scrittore ha riportato questi scritti nei suoi libri.

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