Notizia tratta dal sito del quotidiano BresciaOggi:
Scott Hamilton, ovvero the sound of jazz. Nelle note del grande sassofonista americano c’è in effetti un po’ la storia della musica afroamericana, della quale da quarant’anni è ritenuto uno dei più straordinari interpreti. Con lui questa sera sarà sul palco del JazzOnLive il chitarrista bresciano Sandro Gibellini, che con Hamilton condivide un linguaggio mainstream pulito e di estrema coerenza rispetto all'evoluzione moderna del bebop e dello swing avvenuta a partire dagli anni Cinquanta. Due maestri indiscussi del genere, che in questa performance bresciana si ritrovano da amici di lunga data insieme al contrabbassista genovese Aldo Zunino, tra i migliori della «generazione dei quarantenni», e il batterista svizzero Alfred Kramer. Un tandem ritmico formidabile, già attivo nel quartet di Hamilton e, con Gibellini, tra le formazioni in trio più longeve e importanti della scena nazionale.
Il gruppo a nome del sassofonista statunitense - note le sue incisioni Concorde con mostri sacri del jazz del calibro di Gene Harris, Ray Brown e Herb Hellis - si contraddistingue proprio per l'inconfondibile suono mainstream ancorato alla grande ed esaltante tradizione jazzistica del secolo scorso. Un linguaggio esecutivo ed improvvisativo razionale, dove non mancano però spunti di spontanea originalità sia di Scott che del resto della band.
Scott Hamilton è profeta di quello stile classico che è comune a tanti artisti della sua generazione, tra i quali lo stesso Gibellini. Classe 1954 e originario di Providence, Rhode Island, ha iniziato la sua carriera in anni musicalmente abbastanza turbolenti con uno stile che era allora lontano dai canoni e dalle aspettative del pubblico; stile che è poi stato in parte assimilato da molti nuovi interpreti.
Il suo bellissimo sound e il suo fraseggio impeccabile erano rari allora tra i giovani talenti e ancora oggi faticano a trovare degni eredi tra i sassofonisti emergenti. Consumato interprete di standard, il caldo tenore di Scott Hamilton, unito al suo impeccabile senso dello swing, creano una atmosfera magica in ogni esecuzione. Con il trio Gibellini-Zunino-Kramer ha inciso un anno fa un album e nel live di stasera non mancheranno brani di quel progetto.
Il concerto ospitato dal locale di via Genova avrà inizio alle 21.30. Ingresso 15 euro.
Scott Hamilton, ovvero the sound of jazz. Nelle note del grande sassofonista americano c’è in effetti un po’ la storia della musica afroamericana, della quale da quarant’anni è ritenuto uno dei più straordinari interpreti. Con lui questa sera sarà sul palco del JazzOnLive il chitarrista bresciano Sandro Gibellini, che con Hamilton condivide un linguaggio mainstream pulito e di estrema coerenza rispetto all'evoluzione moderna del bebop e dello swing avvenuta a partire dagli anni Cinquanta. Due maestri indiscussi del genere, che in questa performance bresciana si ritrovano da amici di lunga data insieme al contrabbassista genovese Aldo Zunino, tra i migliori della «generazione dei quarantenni», e il batterista svizzero Alfred Kramer. Un tandem ritmico formidabile, già attivo nel quartet di Hamilton e, con Gibellini, tra le formazioni in trio più longeve e importanti della scena nazionale.
Il gruppo a nome del sassofonista statunitense - note le sue incisioni Concorde con mostri sacri del jazz del calibro di Gene Harris, Ray Brown e Herb Hellis - si contraddistingue proprio per l'inconfondibile suono mainstream ancorato alla grande ed esaltante tradizione jazzistica del secolo scorso. Un linguaggio esecutivo ed improvvisativo razionale, dove non mancano però spunti di spontanea originalità sia di Scott che del resto della band.
Scott Hamilton è profeta di quello stile classico che è comune a tanti artisti della sua generazione, tra i quali lo stesso Gibellini. Classe 1954 e originario di Providence, Rhode Island, ha iniziato la sua carriera in anni musicalmente abbastanza turbolenti con uno stile che era allora lontano dai canoni e dalle aspettative del pubblico; stile che è poi stato in parte assimilato da molti nuovi interpreti.
Il suo bellissimo sound e il suo fraseggio impeccabile erano rari allora tra i giovani talenti e ancora oggi faticano a trovare degni eredi tra i sassofonisti emergenti. Consumato interprete di standard, il caldo tenore di Scott Hamilton, unito al suo impeccabile senso dello swing, creano una atmosfera magica in ogni esecuzione. Con il trio Gibellini-Zunino-Kramer ha inciso un anno fa un album e nel live di stasera non mancheranno brani di quel progetto.
Il concerto ospitato dal locale di via Genova avrà inizio alle 21.30. Ingresso 15 euro.
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