giovedì 14 gennaio 2010

Vijay Iyer - Historicity

E' certamente l'artista rivelazione dell'anno, il pianista indo-americano Vijay Iyer, che grazie al suo superpremiato album in trio Historicity, acclamato da numerose riviste specializzate come miglior album dell'anno, oltre ad aver colpito favorevolvente la critica ha anche ottenuto una grande accoglienza da parte del pubblico.
Per quanto mi riguarda devo dire che al primo ascolto Historicity mi ha certamente convinto, grazie ad una sapiente scelta di pezzi, come si conviene ad un album di jazz moderno, che alterna 4 pezzi originali con sei cover che svariano dal jazz al pop ed al rock, di artisti che vanno da Stevie Wonder a Andrew Hill, da Ronnie Foster a Julius Hemphill, da MIA fino a Leonard Bernstein; ad uno splendido lavoro di gruppo che si avvale oltre che dal pianista anche di una ottima ritmica composta dal bassista Stephan Crumpe e dal batterista Marcus Gilmore, e sopratutto all'eccellente capacità di Iyer di consegnare una musica allo stesso tempo celebrale e passionale, intricata ed a volte ostica ma allo stesso tempo ricca di swing, mostrando influenze che svariano da Keith Jarrett a Chick Corea a Herbie Hancock e McCoy Tyner.
Iyer mostra una tecnica strabiliante nel sapersi adeguare ai contesti più diversi; ad esempio mostrando grande virtusosimo nel esaltante assolo su Smokestack, o una grande capacità percussiva nella stupenda cover del classico hip-hop Galang o in Big Brother di Stevie Wonder, o ancora un playing estremamente tenero e delicato nel classico Somewhere di Bernstein.
Ritengo quindi il successo di questo album estremamente meritato ed al proposito ho trovato molto convincente il commento dato all'album dal critico Jacob Teichroew per il sito About.com Guide:
"Historicity, while compositionally tempered, is uncompromising in terms of rigor, and therefore a must-have for seekers of forward-thinking jazz. Also, in a period during which innovative music is thriving, but when debates rage about “Accessibility” and the survival of jazz, Historicity provides a model for the type of music that will continue to challenge while simultaneously inviting a fresh audience."

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